Le agevolazioni per l’espansione internazionale su Amazon
Il 30 novembre siamo stati negli uffici Amazon di Milano per un evento organizzato per le agenzie partner. Ci hanno raccontato un po’ di novità e abbiamo pensato di condividerne una in particolare: riguarda l’internazionalizzazione.
Aderendo al regime Call Off Stock (COS) su Amazon, un titolare di Partita IVA italiano può vendere anche in Spagna, Francia e Germania disponendo del badge PRIME. Non occorre né aderire al regime One Stop Shop (OSS, vedi sotto), né avere una Partita IVA estera. Questa possibilità non si applica alla vendita di giocattoli e gioielli.
One Stop Shop (OOS)
Noi non siamo consulenti commercialisti, ma riteniamo importante fare un piccolo passo indietro per spiegare meglio i benefici di questo programma di Amazon. Solitamente, due sono le opzioni:
- Tenendo lo stock in Italia è comunque necessario aderire al regime OSS per poter vendere più di 10.000€ all’anno di prodotti nell’Unione Europea. Per maggiori informazioni rimandiamo qui: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/regime-opzionale-oss/infogen-regime-opzionale-oss-imprese).
- Se invece si vuole tenere lo stock in magazzini esteri è necessario aprire una Partita IVA nel paese dove si vuole avere il magazzino.
Call Off Stock (COS)
Invece, tramite il Call Off Stock (COS) sarà possibile vendere la propria merce anche in Spagna, Francia e Germania perché è possibile muovere liberamente i beni all’interno di questi paesi. Nel momento in cui un cliente acquista, viene avviata automaticamente una vendita B2B flash ad Amazon, quindi non imponibile di IVA. Amazon acquista al prezzo in cui il prodotto è stato venduto al cliente finale e le commissioni saranno quelle di gestione e stoccaggio del paese dove viene venduto il prodotto.
Inoltre, è importante sapere che ogni scorta invenduta in 12 mesi deve rientrare nel paese d’origine.
I requisiti per poter usufruire di questo programma sono:
- Conoscere l’”acquirente previsto” che eventualmente acquisterà l’inventario immagazzinato in regime di COS, e questo è Amazon.
- Rispettare gli obblighi di dichiarazione, ma è Amazon stessa a fornire i registri delle transazioni di vendita transfrontaliere e del trasferimento dell’inventario tra i magazzini Amazon.
- Non avere un magazzino o una P.IVA già presente nei paesi dove si vuole aderire con il COS. È invece necessaria la P.IVA nel paese di origine.
- Iscrivere gli ASIN interessati al programma Paneuropeo.
- Apporre l’etichettatura di Amazon.
- Attivare la fatturazione automatica.
- Seguire le regole dell’Extended Producer Responsibility (EPR) e ottenere quindi il numero di identificazione LUCID. Tutte le informazioni sono disponibili qui. Da notare che in Germania occorre attivarsi autonomamente presso il Zentrale Stelle Verpackungsregister per avere il numero LUCID. I clienti Amazon possono chiedere supporto all’AVASK group, che è partner Amazon e offre sconti per i clienti Amazon. Viceversa, in Francia è Amazon a provvedere, dietro il pagamento di 25€ all’anno e del 3% sugli ecocontributi. In Spagna, a breve, attiveranno un servizio automatico come per la Francia.
- Rispettare altri obblighi specifici delle categorie merceologiche. Per esempio, l’iscrizione di integratori alimentari al Ministero della Salute (ci sono novità su questo tema, ne parleremo in un prossimo articolo).
Chi è già iscritto al regime OSS, può comunque aderire anche al COS. In questo modo, se il prodotto stoccato all’estero (iscritto al COS) va out of stock, si può sempre spedire il prodotto dall’Italia.
Infine, ecco un video di Deloitte che spiega come funziona a livello fiscale il COS, di particolare interesse per i commercialisti: https://www.youtube.com/watch?v=l5x9Kkb-pcI.
Se desideri approfondimenti relativi a una particolare categoria di prodotto, o se cerchi una consulenza su come espandere il tuo business all’estero su Amazon, CONTATTACI assolutamente senza impegno per capire meglio i tuoi bisogni.