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Amazon Prime Day: perché è irrinunciabile per i venditori

L’Amazon Prime Day si terrà il 12 e 13 luglio 2022. Per Amazon si tratta dell’evento di punta del primo semestre, mentre nella seconda metà dell’anno si susseguono a stretto giro Black Friday, Cyber Monday e festività natalizie.

Amazon Prime Day: in breve

L’Amazon Prime Day è stato creato nel 2015 con l’obiettivo di superare le vendite realizzate sulla piattaforma durante il Black Friday, nonché di alimentare le iscrizioni al programma Prime grazie alle forti scontistiche riservate agli abbonati.

L’iniziativa è stata un successo crescente nel corso degli anni, al punto da passare da una durata di un giorno a una di 48 ore. Inoltre, la risonanza è tale che molti e-commerce e negozi fisici in tutto il mondo partecipano a questo periodo di saldi e offerte.

Nel 2021, l’Amazon Prime Day ha realizzato vendite per un totale di $9.55 miliardi, in aumento del 7,6% rispetto al 2020.

Amazon Prime Day: 3 best practice per i venditori

Soprattutto l’inventario

Chi usufruisce della Logistica di Amazon (FBA) deve fare in modo che i centri logistici Amazon dispongano di un inventario adeguato al traffico del Prime Day. Il consiglio è di disporre di una fornitura minima equivalente a 2 mesi di vendite presso i centri logistici Amazon prima dell’inizio del Prime Day.

Di contro, un Seller che si assume la piena responsabilità dello stoccaggio dell’inventario e della spedizione degli ordini (Fulfilled By Merchant, FBM), potrebbe voler riassegnare l’inventario da altri canali di vendita, incluso l’e-commerce.

In entrambi i casi è mandatorio non andare out of stock, anche perché in quei giorni la piattaforma processa più lentamente gli ordini dei venditori.

L’algoritmo A10 di Amazon attribuisce un peso elevato all’inventario: esaurire le scorte durante il Prime Day non significa solamente mancare un’occasione, ma danneggiare la visibilità dei prodotti durante e dopo il Prime Day.

Oltre a questo, è strategico decidere se:

  • Spingere i prodotti best seller per confermarli come leader del mercato.
  • Puntare sui prodotti a bassa rotazione, per incentivare il turnover di magazzino.

Gestire il budget pubblicitario

Per Seller e Vendor il Prime Day è un evento da preparare con cura, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti pubblicitari. Infatti, il Prime Day registra un aumento sia di competitor, sia di offerte: ciascuno cerca di approfittare del picco di ricerche diversificando le strategie di bidding.

Conviene non aspettare gli ultimi giorni per collegarsi alla console pubblicitaria: i tempi di aggiornamento non sono mai immediati, men che meno in occasione di eventi come questo. Aspettare il Day 1 (o perfino il Day 2) significa perdere traffico prezioso.

Come variano i valori di Click Through Rate? Quali campagne hanno un Ritorno sulla Spesa Pubblicitaria (ROAS) più elevato? Concentrarsi ora su una spesa pubblicitaria più intelligente gioverà a lungo termine e permetterà di creare annunci più performanti durante il Prime Day.

A questo proposito, vale la pena di valutare se passare da una budget allocation di singole campagne a utilizzare i limiti di budget giornalieri. In ogni caso, durante il Prime Day è probabile che i budget possono esaurirsi rapidamente: meglio monitorare attentamente le offerte durante i due giorni di vendita, aggiustandole e aumentandole dove necessario.

Oltre a quando, quanto: i Prime Day non ammettono timidezze e mezze misure. L’aumento della concorrenza porterà a un generale aumento del Cost Per Click (CPC). Il consiglio è di concentrare la spesa pubblicitaria aggiuntiva sulle parole chiave che generano maggiori conversioni/vendite per vedere il tasso di rendimento più elevato.

Dopo il Prime Day

Gli effetti del Prime Day non si esauriscono dopo 48 ore. Finito il periodo promozionale è bene prepararsi per:

  • Domande dei clienti
  • Resi e rimborsi aggiuntivi
  • Riportare il budget a un livello di spesa “normale”
  • Sfruttare della coda di persone che non hanno acquistato durante il prime day (il traffico aumentato continua per una settimana circa).

Perché puntare sul Prime Day?

Il Prime Day ha contribuito significativamente ad affermare Amazon come marketplace. Per questo motivo, i venditori che si dimostrano capaci in queste 48 ore sono premiati nel lungo periodo.

Ecco 5 buoni motivi per puntare sul Prime Day:

  1. Attrarre e fidelizzare nuovi clienti: investire ora per concentrarsi sulla profittabilità in un secondo momento.
  2. Scalare il ranking per le parole chiave più performanti: il fattore determinante per cui l’algoritmo di Amazon giudica un prodotto rilevante per una ricerca è il tasso di vendita/conversione.
  3. Aumentare la quota di mercato a discapito dei competitor. Aumentare le vendite durante il Prime Day significa alimentare le vendite organiche nel medio periodo.
  4. Impression: alimentare la brand awareness ha effetti nel lungo periodo.
  5. Proteggere le posizioni che si sono guadagnate nel tempo. Non partecipare al Prime Day significa offrire il fianco alle iniziative dei competitor, che vengono subite passivamente.

Conclusione

Riassumendo, per capitalizzare al meglio i 2 giorni del Prime Day e massimizzare le vendite occorre:

  • Stimare il volume di traffico atteso sulle schede prodotto.
  • Rifornire i magazzini per non rimanere out of stock.
  • Aumentare il budget pubblicitario.
  • Creare le offerte.
  • EXTRA: usare canali extra Amazon per far conoscere le offerte ai potenziali clienti.
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